giovedì 29 luglio 2021

Imparare a dire No: per chi è più difficile?






Dire di No
è spesso difficile specie con le persone con le quali abbiamo legami di amicizia o di affetto. Per le donne poi c’è un ostacolo in più. Noi donne spesso e volentieri regaliamo a piene mani tempo,energia,ascolto e anche amore spargendo a pioggia per un senso distorto del dovere rpetutto come un ritornello ipnotico da più di 2000 anni. Viene quasi spontaneo mettere i propri bisogni al secondo,terzo..ultimo posto.aspettando un grazie o riconoscenza , caricarsi sulle spalle casa,figli,lavoro e se c’è ancora posto..il resto.E’ altruismo? No. E’ la sindrome di Atlante 

  La sindrome di Atlante 
Ti ricordi del mito di Atlante condannato da Giove a sorreggere per l'eternità sulle sue spalle la volta del cielo?Come Atlante noi donne ascoltiamo la voce dei ‘devo’ dentro di noi: di caricarci dei problemi in famiglia,al lavoro tranne poi lamentarci per la stanchezza,perche’ non abbiamo un momento libero per fare qualcosa che ci intereressa. Difficile imparare ad essere egoiste e ‘cattive’sia dentro le quattro mura che al lavoro,quindi a denti stretti diciami ‘si’…con un sorriso stampato e delle ondine di crampi allo stomaco. Anche le donne più indipendenti spesso devono resistere alla tentazione di ricadere nella trappola del buonismo fine a se stesso. Tante volte,mi sono chiesta perchè ho subito:non certo per vigliaccheria o fragilità,ma per non creare un’atmosfera pesante…..

Più ti sentono forte ,determinata e buona,più ti emarginano.Creano sistemi per opprimerti,annullarti 

 Mettersi prima degli altri non è essere egoiste o cattive. E’ fare rispettare le proprie priorita’ ed esigenze(e rispettare se stesse).Per farlo e’ importante ascoltarsi. Perdere la capacita’ di dire no vuol dire perdere il contatto con se stessi e con cio’ di cui abbiamo bisogno.
 Ute Ehrhardt nel suo libro “Le brave ragazze vanno in paradiso, le cattive dappertutto” insegna a credere nel proprio talento e smettere di rinunciare alle proprie aspirazioni per paura di perdere l'approvazione di mariti, fidanzati, figli, datori di lavoro. Se vogliamo dare un buon modello a figli/e prendiamoci cura dei nostri bisogni e anche loro impareranno a fare altrettanto nella vita.

Quando una persona ti chiede un favore non dire automaticamente di sì. Fermati un attimo e ascoltati cosa senti veramente? Se dici sì per paura, se senti rabbia,risentimento, irritazione è il momento di iniziare a tirare una nuova linea di confine.

Di’ a te stessa: “Voglio andare fino a qui, ma non oltre''. "Non conosco una via infallibile per il successo, ma soltanto una per l'insuccesso sicuro: voler accontantare tutti." (Platone)

mercoledì 28 gennaio 2009

I 4 MA pestiferi :come farsi del male con le proprie mani


Una delle miniparole strausate ogni giorno che ci creano problemi è MA

Tipiche espressioni quotidiane ‘si e’ fatto bene ma….si mi piaci ma….e la lista potrebbe allungarsi peggio di uno scontrino del supermarket.

I 4 MA pestiferi : 4 MODI DI FARSI DEL MALE CON LE PROPRIE MANI
VORREI….MA……

Sento spesso parlare durante i colloqui di counseling di progetti,di voler cambiare una situazione,di non essere soddisfatti.Ricorrono piu’ o meno le stesse frasi.C’e’ sempre un‘ MA’ che pende come una spada di Damocle,un ostacolo che sbarra la strada

1) Vorrei potermi divertire di piu’,avere il tempo di leggere,andare in palestra,passare un weekend al mare MA……
devo finire…devo andare…..devo fare….Questo e’ un ritornello molto gettonato di questi tempi.
La parola ‘devo’ significa obbligo sentito come qualcosa di gravoso non scelta.Se non svolgiamo il ‘compito’ ci sentiamo a disagio.
Cosa cerchiamo di dimostrare? a chi?
Ognuno ha diritto di dedicare un po’ di tempo a se’ all’interno della giornata o della settimana senza sentirsi in colpa.
Questo tempo (quality time) ci permette di ricaricarci,di recuperare il nostro equilibrio psicofisico.Per chi prende la vita troppo sul serio come se dovesse arrivare in cima all’Everest vorrei ricordare che il bambino dentro di noi ha diritto di giocare.Ascoltiamolo!

2) Vorrei dedicarmi a…..vorrei fare un corso per imparare a dipingere…..MA
c’e sempre qualcosa di piu’ importante da fare,qualcuno che si intromette,qualcosa di piu’ urgente.diamoci il permesso di rispettare le nostre priorita’.Questo viene preso spesso per egoismo.Non e’ vero.
E’ importante sapere cio’ che vogliamo veramente e comunicarlo agli altri.Sapere cosa vogliamo rafforza la nostra autostima, ci rende assertivi verso gli altri e fa capire agli altri quali sono i nostri bisogni.
Forse a qualcuno non piacera’ la nostra determinazione ma non si puo’ accontentare tutti.Lasciate perdere le persone che cercano sempre di accontentare tutti o che vi parlano di annullare il vostro ‘Io’ per gonfiare il loro,che siete egoisti ecc.Questi tipi succhiano energie.

3) Sono contenta/o,sembra che le cose vadano bene MA
quando mi sento cosi’ ho sempre la sensazione che arrivi qualcosa a rompere l’incantesimo alcune persone quando hanno successo o sono in un periodo positivo non si godono il momento perche’ pensano di non meritarselo.
Ecco che dentro di loro si fa sentire la voce del sabotatore interno ’ come osi essere contenta proprio tu?vedrai….cosa ti succede se continui cosi’..la vita non e’ rose e fiori..”.
Gasp! Stoppate il sabotatore nascosto dentro di voi.
Zittitelo e godetevi il momento qui e ora.

4 ..MA a me va sempre male..MA perche’ proprio a me?
sentirsi vittime del destino,di aver subito ingiustizie,lamentarsi della sorte avversa.
La parola chiave di queste persone e’ di solito ‘se’ : se (non) fossi..;se (non) avessi…Pensano a come sarebbe andata se non fosse successo "quell’evento spiacevole".
Non si rassegnano, rimuginano i torti subiti, recriminano e sono spesso di cattivo umore, vendicative, scontente,insoddisfatte, arrabbiate, lunatiche.
Invece di dire ‘cosa posso fare? cosa posso tirar fuori di ok per imparare? attribuiscono agli altri ogni colpa rifiutandosi di assumere le proprie responsabilità.
Pensano di avere un perenne credito aperto con la banca cosmica e gli altri e quindi credono che ciò che ricevono sia sempre un misero anticipo a loro dovuto
Ognuno attira come una calamita ciò che pensa

Cito una poesia di Frank Outlaw
Curati dei tuoi pensieri… diventeranno le tue parole.
Curati delle tue parole… diventeranno le tue azioni.
Curati delle tue azioni… diventeranno le tue abitudini.
Curati delle tue abitudini… diventeranno il tuo carattere.
Curati del tuo carattere… diventerà il tuo Destino


lunedì 12 gennaio 2009

Comunicazione ok :I MESSAGGI IN PRIMA PERSONA

Hai mai detto queste frasi?
sei sempre il solito….
tu mi fai sempre arrabbiare
non mi ascolti mai

Quale è il risultato di questi messaggi?
Che l’altra persona ( il tuo partner,tua figlia,tua madre…) si mette sulla difensiva,si sente attaccato,giudicato.Si sente il dito puntato contro e addio dialogo pacato.La comunicazione si blocca.

Cosa fare per evitare le rezioni dell’altra persona?
Partire da se stessi/e.Usare dei messaggi in prima persona

Nota la differenza:
TU mi fai sempre arrabbiare
Io mi arrabbio quando tu…..

Quando si usa il ‘tu’ con tutta probabilita’ la persona che ascolta si mette sulla difensiva
Quando si usa ‘io’ la persona non puo’ obiettare circa lo stato d’animo che io sto esternando

A cosa servono
Con i messaggi in prima persona
1 ti prendi la responsabilita’ dei tuoi stati d’animo
2 fai sapere a chi ti sta di fronte come ti ‘senti’ riguardo ad una situazione

QUANDO USARE QUESTI MESSAGGI
1 quando vuoi condividere i tuoi feeling,desideri in maniera esplicita e diretta
2 quando decidi di svelare chi sei per creare quella intimita’,amicizia, complicita’ che sono necessarie per costruire qualsiasi relazione3 quando nascono incomprensioni o c’e’ bisogno di chiarire
3 quando l’altra persona ti critica o ti fa sentire in colpa

la formula ok
Questo tipo di messaggio e’ un modo per essere assertivi senza essere aggressivi
Ecco in breve lo schema:

prima parte
IO MI SENTO ( di all’altro che emozione stai provando)IO SONO/IO HO……

seconda parte
QUANDO TU….. ( descrivi il suo comportamento)

terza parte
IO VOGLIO….( digli cio’ che tu vuoi )

quarta parte
PERCHE’….. ( digli perche’ il suo comportamento e’ legato a cio’ che stai provando)


Esempio
1 sono/mi sento arrabbiata
2 quando mi avverti all’ultimo momento
3 perche’ mi sento non considerata / non posso organizzare altro (evita i giudizi mascherati quando dici il ‘perche’ esempio: perche’ ’ e’ da maleducati
4 voglio che me lo dica per tempo


Come aggiustare i messaggi non ok dell’altra persona

E se è l’altro che ti punta il dito?
Prova a riformulare quello che ti dice iniziando con’ mi sembra che vuoi dirmi che……
esempio
A (l’altra persona) tu mi fai arrabbiare
B ( tu) mi sembra che vuoi dirmi ‘Io sono arrabbiato…

UN PO’ DI ESEMPI

Colpevolizzare
tu mi fai star male tutte le volte che….
MESSAGGIO IO : Io sono arrabbiata quando tu…..

Giudicare
sei un arrogante/ti credi di essere intelligente ecc
MESSAGGIO IO : Io mi risento quando mi critichi di fronte agli altri

Accusare
tu te ne freghi di me
MESSAGGIO IO : Io mi sento messa da parte quando….

Ordinare
ma stai zitta una buona volta
MESSAGGIO IO : Io sono irritato quando mi prendi in giro

Dare giudizi morali
dovresti../non dovresti
MESSAGGIO IO : Penso che sarebbe utile/giusto da parte tua….

Domandare
perche’ ogni volta che usciamo ti volti a guardare tutte quelle che passano?Mi vien voglia di darti una sberla
Messaggio IO :Io mi sento a disagio/insicura della nostra relazione quando….

Analizzare
non riesci a dire a tua madre…..
MESSAGGIO IO : Io sono delusa quando vedo che tu…..

mercoledì 12 novembre 2008

Sai difendere il tuo spazio e i tuoi confini personali?

Ognuno di noi attraverso i suoi comportamenti insegna agli altri come vuole essere trattato.quali messaggi a parole e a gesti mandi agli altri per far rispettare i tuoi confini personali,la tua privacy,le tue idee? 

  Due o tre parole sui confini personali I confini personali sono i limiti che definiscono dove inizia e finisce il tuo spazio personale fisico emotivo mentale Questi limiti sono flessibili,allargabili o no a secondo del tipo di relazione che vuoi stabilire con gli altri ( con il/la partner,in societa’,coi colleghi…) e a secondo della situazione in cui ti trovi.

  E’ una tua scelta e un tuo diritto inviolabile prendere piu’ o meno le distanze dall’altra persona. Anche gli animali marcano il territorio e lo difendono.Lo scopo di questi confini e’ di proteggerti,definire chi sei e aiutarti a mantenere il senso di se’. Immagina una casa con intorno uno steccato per proteggere la tua privacy,una linea invisibile che ognuno traccia per sé.I confini non sono muri per chiudere gli altri fuori ma limiti che evitano comportamenti ,da parte degli altri,inaccettabili.

Avere dei confini ok e’ essenziale per il proprio benessere psicofisico.Immaginateli come dei filtri che comunicano agli altri cio ‘che e’ loro permesso dire,fare…con te e cio’ che non lo e’. Spesso alcune persone per paura di far arrabbiare l’altra persona o per quieto vivere non esercitano questo diritto di essere rispettate e lasciano che l’altro invada il loro spazio,manipoli o obblighi a fare qualcosa contro la loro volonta’ o nel peggiore dei casi si arriva a subire la violenza verbale o fisica.Questo significa avere dei confini deboli. 

 Al contrario una persona aggressiva che in genere controlla,intimidisce,critica avra’ dei confini rigidi per tenere gli altri a distanza.In entrambi i casi questi due tipi di persone non hanno dei confini ok. Vi sono vari motivi quando qualcuno alza la voce,vuole zittirti,bestemmia o ti ridicolizza,ti svaluta….Qualsiasi cosa faccia ricorda di non prenderla sul personale anche se sembra personale.Puo’ essere che la persona in questione voglia essere ascoltata,voglia piu’ potere,attenzione o che tu in quel momento sei il capro espiatorio di qualcun altro.Ad ogni modo il tuo compito e’…. farti rispettare.

  un breve test per fare riflettere 
1 hai la sensazione che qualcuno si approfitti della tua generosita’,gentilezza..? 
2 permetti agli altri di farti fare cose dele quali non sei convinto? 
3 tolleri situazioni inaccettabili nei rapporti personali o sul lavoro? 
4 hai difficolta’ a dire di no o accettare un ‘no’ da qualcun altro? 
5 c’e’ qualcuno che ti provoca?
6 metti troppa energia nelle relazioni e hai sempre meno in cambio?
7 lavori sodo e sei pagato sempre meno ? 
8 e’ importante per te avere l’pprovazione degli altri? 
9 non riesci ad uscire da una relazione o da una situazione anche se sai che per te distruttiva e ti sta prosciugando energia ed entusiasmo? 
10 pensi di non meritarti niente di meglio di quello che stai avendo?
11 ti trovi spesso coinvolto nei problemi degli altri? 
12 che cosa ti ha insegnato la tua famiglia al proposito?

Se hai risposto sì a qualcuna di queste domande significa che è necessario riflettere su come gestisci i tuoi confine personali Nel prossimo articolo alcune tecniche che funzionano 

  Vuoi sapere tutto sui confini personali,come difenderti dai rompi e come farti valere? 

L’A-Z per difendere e gestire i tuoi confini personali 

richiedilo a
vittoria.nervi@gmail.com

sabato 4 ottobre 2008

2 mantra per farti valere 365 giorni all'anno


Io sono io.
In tutto il mondo non vi è nessuno esattamente come me.

Vi sono persone che hanno alcune parti come me ma nessuna nel suo insieme è esattamente come me. Pertanto, tutto ciò che viene fuori da me è autenticamente mio perchè io sola lo scelgo.

Io possiedo tutto ciò che fa parte di me: il mio corpo, compreso tutto ciò che esso fa; la mia mente, compresi tutti i miei pensieri e le mie idee; i miei occhi, comprese le immagini che osservo;i miei sentimenti, quali che siano (rabbia, gioia, frustrazione, amore, delusione, entusiasmo); la mia bocca e tutte le parole che ne escono (cortesi, dolci o sgarbate, giuste o sbagliate); la mia voce, alta o bassa; e tutte le mie azioni, sia verso gli altri che verso me stessa.

Io possiedo le mie fantasticherie, i miei sogni, le mie speranze, le mie paure.tutti i miei trionfi e successi, tutti i miei fallimenti ed errori.
Poichè possiedo tutta me stesso/a, posso acquisire una conoscenza intima di me stesso/a. Così facendo, posso amarmi ed essermi amico/a in tutte le mie parti.
Allora posso far si che tutte le mie parti operino nei miei migliori interessi.
So che vi sono alcuni aspetti di me stesso/a che mi sconcertano, altri che non conosco.
Ma finchè sono amico/a di me stesso/a e mi amo, posso con coraggio e con speranza cercare le soluzioni alle cose sconcertanti e i modi per scoprire più cose rigurardo a me stesso/a.

Comunque sia il mio aspetto, qualunque cosa io dica e faccia, qualunque cosa io pensi e provi in un dato momento, sono io. Tutto questo è autentico e rappresenta dove mi trovo in quel momento nel tempo.
Quando passo in rassegna come era il mio aspetto, che cosa ho detto e fatto, che cosa ho pensato e provato, alcune parti potranno rivelarsi non appropriate. Posso scartare ciò che è non appropriato e mantenere ciò che si è rivelato appropriato e inventare qualcosa di nuovo per ciò che ho scartato.
Posso vedere, udire, pensare, dire e fare. Ho gli strumenti per sopravvivere, per essere vicino agli altri, per essere produttivo/a, per trarre un senso e un ordine dal mondo di persone e cose al di fuori di me.
Io possiedo me stesso/a e pertanto posso organizzarmi.
Io sono io e sto benissimo.
********* ************ ************
Voglio amarti senza stringerti in una morsa,
apprezzarti senza giudicarti,
unirmi a te senza invaderti,
invitarti senza pretendere,
lasciarti senza sensi di colpa,
valutarti senza biasimarti,
ed aiutarti senza insultarti.
Se potrò ricevere lo stesso da te,
allora potremo davvero incontrarci e arricchirci a vicenda.

(Virginia Satir)

lunedì 25 agosto 2008

5 passi per educare il tuo Mister Rompi



Quando qualcuno rompe,cerca di metterti in piedi in testa o invadere i tuoi confini prendi le tue contromisure...
Mister Rompi non va cacciato in malomodo..è molto vendicativo,non puoi cancellarlo..è dentro di te.La cosa più saggia è conoscerlo ed educarlo ,insegnargli l'ABC della convivenza

Ecco i 5 passi per iniziare

1. ascolta il tuo Mister Rompi,coglilo sul fatto,fai attenzione quando dici certe frasi negative su di te
Mister Rompi è come una radio a basso volume sempre accesa.Va spenta!


2 importante e’ ribattere in maniera ferma alle sue frasi per farlo smettere: ‘queste sono le parole che diceva o dice’ ..( mio padre,mia madre,x,y,che mi ripetevano a scuola,che mi ha sempre detto A…); ZITTO! adesso basta! sono bugie…..Scegli una breve frase che gli faccia capire che sei seccato/a,urlagli dietro mentalmente STOP,zitto!


3 blocca la catena di pensieri e ruminamenti vari facendo qualcosa d’altro,muovendoTi,concentrandoTi su qualcosa da fare( fatti un the,riordina la scrivania,fai un giro,guardati intorno,osserva un oggetto.Il metodo migliore e’ distogliere l’attenzione


4 usa la visualizzazione:mentalmente metti la tua preoccupazione,paura,
dubbio… in una scatola.Visualizzala.Chiudila e mettila mentalemente sullo scaffale piu’ alto.

5 Stabilisci un tot un di tempo per lamentarti e preoccuparti.Scrivi tutto cio’ che ti preoccupa e stabilisci esattamente quando occuparti della lista.Pensero’ a questo problema ( esempio stasera dalle 9 alle 9.45).Mantieni il tempo fissato e poi fai altro.in genere ci vogliono 3 settimane circa per cambiare una abitudine e per mettere al posto del critico la voce positiva di un supporter che ti incoraggia. Difficile per chi ha una autostima bassa accettare i complimenti.Dicono…eh ma e’ stata tutta fortuna..ma cosa vuoi che sia…..tutti sono capaci di…..).

Questo è il tuo Mister Rompi che blatera….
Quando impari a a prenderti responsabilità della tua vita il Mister cambia atteggiamento e usa la sua intelligenza e i suoi talenti in modo positivo, analizza tranquillamente eventi e sentimenti,senza darti la colpa agisce come un genitore affettuoso che ti sostiene,ti guida, ti aiuta a prendere le misure,stare in guardia e difendere il tuo spazio,stabilire i confini giusti senza farti sentire un microbo.
Ma bisogna educarlo….

Good news Vuoi partecipare gratis?
proponi nella tua città,al tuo gruppo,ai tuoi amici/amiche.colleghi.. o a una associazione uno di questi 2 workshop (e Tu partecipi GRATIS)

Vittoria Nervi di Counseling Solutions organizza incontri,workshop

Il muscolo del no
Perdere la capacita' di dire 'no' vuol dire perdere il contatto con se stessi.Ognuno ha il diritto di dire "NO" se e' quello che sente di dire in quel momento. come dire di no senza stress?come smettere di essere troppo buono/a?cosa dire senza sentirsi in colpa?
Adesso TU puoi imparare questa abilità chiave e tutte le strategie per farti rispettare.

Dai una regolata al tuo Mister Rompi
Mister Rompi dà voce ai tuoi pensieri negativi. Ti segue come un'ombra giorno dopo giorno da anni e giudica,critica pensieri, azioni,stati d'animo. Ogni giorno in media il tuo rompiscatole ti spara 55.000 parole, 77% delle quali sono messaggi svalutanti o autosabotaggi
Spesso è più forte della voce che ti incoraggia e supporta i tuoi progetti,difende i tuoi bisogni e ti porta a far valere i tuoi diritti
In questo workshop tutti gli attrezzi per dargli una regolata e le tecniche efficaci per educarlo

Ogni incontro,workshop sono personalizzati per venire incontro alle richieste e agli obiettivi dei partecipanti

Contatta Vittoria per una descrizione degli argomenti che ti interessano
vittoria.nervi@counselingsolutions.it



giovedì 24 luglio 2008

Impara a dire No : Comincia a rompere le scatole tu a Mister Rompi

Come dire No,farti valere e smettere di farti mettere i piedi in testa?
Un passo importante è rimettere al suo posto il tuo ingombrante Mister Rompi.

Mister Rompi…o Miss Rompi è una parte di te da tempo immemorabile quindi ti conosce benissimo e non è che gliela puoi raccontare facilmente.
Fino a che non lo’educhi’ farà il bello e il cattivo tempo con le sue critiche.

Mister Rompi è il tuo critico interno e di solito ama stare dietro le quinteOgni volta che lo lasci parlare ti attacca facendovi sentire incompetente,goffo,
scoraggiandoti,insinuando dubbi…Se impari a conoscerlo a poco a poco riuscirai a capire come ragiona e poi a smontare i suoi schemi

Tanti tipi di Rompi
C’è un tipo di critico che ama far sentire in colpa ..guai a dire no…..se qualcuno ha qualche problema..colpa tua!
Se il partner ti ha lasciato….è perche tu sei..( mettI un qualsiasi aggettivo negativo)

Un altro tipo di critico ama sventolare davanti la bandiera del fallimento o quella del ‘non tentare tanto tu non ce la farai mai’ e magari trova anche i suoi motivi convincenti ricordandoti altri momenti in cui hai sbalgiato per spaventarti.

Che prezzo hai pagato finora per ascoltare questa voce?
Quante volte l’hai ascoltata e hai finito per dargli per poi sentirti col morale a terra?

Quando si fa sentire questo personaggio?
Si fa sentire quando sei giu’ di morale,quando sei con gli altri,quando incontri qualcuno che ti piace,quando fai un errore,quando vuoi fare qualcosa di nuovo…

Smascherare il suo gioco richiede tempo perche’ ti conosce bene ed e’ li’ 24 ore su 24 come la MTV eppoi sa i tuoi punti deboli,dove sei vulnerabile
Il suo vantaggio e’ di essere invisibile.
Conosce tutte le parti della tua personalità che cerchi di nascondere agli altri ,le parti che non ti piacciono e quelle che ignori.Il critico e’ un genietto, ha una intuizione infallibile, sa analizzare le tue sensazioni e motivazioni, ed e’ sin troppo bravo a ingrandire tutti i nostri difetti e le tue carenze.E’ cosi’ assorbito in questo’lavoro’ che dimentica che il suo scopo principale è quello di sostenerti e non darti contro 24 ore su 24 a rotazione.

IL PERCORSO
Occorre seguire questo percorso :
1CONOSCERLO E SMASCHERARE I SUOI OBIETTIVI
2 RISPONDERGLI A TONO
3 RENDERLO INNOCUO

Una volta che hai identificato il suo ruolo e fino a che punto sta demolendoti allora significa che stai iniziando a prendere i suoi messaggi per quello che sonoSe ,per esempio,vuoi cambiare atteggiamento o semplicemente migliorare il tuo aspetto e’ piu’ efficace smetterla di autofrustarti e e iniziare a ripetere frasi positive.Sento molte donne in giro che si lamentano della cellulite,del peso,per esempio,del fatto che non sono attraenti e fanno la lista in negativo rafforzate in questo dai modelli assurdi che i media propongono.
Non stanno bene con se stesse,si sentono giudicate e in questo molti uomini,devo dire,influenzati dalle icone della tv hanno il loro ruolo.
Nel prossimo articolo 5 passi per iniziare a educarlo.